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Dizion. 5° Ed. .
CROCCHIARE.
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pag.1006
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CROCCHIARE. Definiz: | Neutr. Render suono fioco: e dicesi delle cose fesse, se siano percosse; o delle scommesse e sconfitte, se siano smosse o toccate. Voce onomatopeica. – | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 38: E detto questo, rappicca la mischia; E terminò di menar pur al bierzo D'una percossa, che l'elmo non suona, Più tosto crocchia, e la zucca gl'intruona. | Esempio: | Cellin. Vit. 418: E perchè io lo sentivo (un marmo) tutto crocchiare, io mi penti' più volte di averlo mai cominciato a lavorare. | Esempio: | Bellin. Bucch. 255: Levisi dunque quella porcheria Dello sgrigliare, dello sgretolio, Del crocchiare e del far cricche; Veri nomi di stoviglieria. | Esempio: | Not. Malm. 1, 20: Il verbo crocchiare.... vuol anche dire quel suono che fa un vaso di terra cotta fesso, come pentola o altro vaso simile. | Esempio: | E Not. Malm. 1, 69: Il crocchiare poi, traslato a significare il suono de' vasi e campane fesse e cose simili, è per similitudine del medesimo suono colla voce della cornacchia. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 18, 57: E dove crocchia alcun letto o tentenna, Ivi l'ostier tosto d'andare accenna. |
Definiz: | § I. Per estensione, vale lo stesso che Scricchiolare, o simili. – |
Esempio: | Bart. D. Vit. S. Ignaz. 5, 71: Si sentì [una storpia d'un braccio] crocchiar le ossa del braccio, e corrervi per entro un certo vigore, sì che, provatasi a muoverlo, e trovatolo ravvivato e sano, rizzollo in alto ec. | Esempio: | E Bart. D. Vit. S. Ignaz. 5, 120: Batteva insieme i denti, e li faceva crocchiare, in fede di qual sanità vi avesse. |
Esempio: | E Bart. D. Op. mor. 30, 319: Gli ardono (a un adirato) in fronte e gli sfavillano gli occhi,... il respirare gli viene intrachiuso e stridente: contorcesi e snodasi, e le giunture gli crocchiano. | Esempio: | Salvin. Iliad. 358: Quei per Alcatoo vennono alle strette Con aste lunghe, e intorno a' petti il ferro Crocchiava orribilmente. |
Definiz: | § II. In particolare dicesi de' Ferri del cavallo quando, sconfitti o smossi, rendono, nel camminare ch'e' fa, quel medesimo suono. E si disse anche Chiocciare. – |
Esempio: | Vill. F. 143: Non sapendo l'aspro camino, li Inghilesi si mossono, e non giunsono in pian di Ripoli, che a pochi loro cavalli non crocchiassono i ferri, ec. |
Definiz: | § III. Onde la maniera proverbiale, Non crocchiare ad alcuno il ferro in checchessia, od anche assolutam. Non crocchiare ad alcuno il ferro; che significa Esser quegli valente, esperto, sicuro, o simili, in checchessia, o assolutam. Esser valentuomo, sicuro del fatto suo, e simili. – |
Esempio: | Pataff. 1: E' non gli crocchia il ferro a Vincolenza. | Esempio: | Pitt. I. Apolog. Cappucc. 335: Voi lo conoscete bene (Francesco Guicciardini): egli era uomo che non li crocchiava il ferro. Consideratelo in Modena, in Reggio, in Parma, in Bologna, come e' mostrò grande animo e consiglio. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 217: Fu solito tenere in credito anche sè stesso, e massime negli anni suoi più verdi, colla libertà e coll'ardire a lui solito, come quegli a cui non crocchiava il ferro, di ributtare ogni trattamento di sua persona che avesse avuto del sordido e del vile. | Esempio: | Red. Lett. 1, 18: Quelle noterelle marginali veggio chiaramente, che furono fattura di un gran valentuomo, a cui nelle cose greche non crocchiava il ferro. |
Definiz: | § IV. E scherzevolmente, e in senso proprio, detto di spada in mano ad alcuno, vale Saperla quegli ben maneggiare, Essere un bravo spadaccino. – |
Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 2, 26: Questa è una spada, che forerebbe una muraglia: basta dire ch'ell'era di Tagliacozzo, nonno de' me' bisavolo; e la non mi crocchia in mano. |
Definiz: | § V. Figuratam. usasi per Essere malazzato o cagionevole. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 320: Io lo aveva pronosticato, che tutto verno voleva crocchiare. Piaccia al Signore Iddio che alla state sia guarita. |
Definiz: | § VI. Pur figuratam. si disse per Essere in poco buona condizione, o in alcun pericolo, sott'altro rispetto che di salute. – |
Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 333: Qua ci è di grande traverse, tra falliti che ci sono e degli altri che crocchiano. |
Definiz: | § VII. Crocchiare dicesi pure comunemente della gallina; e propriamente quand'ella vuol covare o quando ha i pulcini: che anche dicesi Chiocciare. – | Esempio: | Chiabr. Rim. 3, 82: Se soverchio e se noiosa crocchia Istabilmente la gallina, e l'osso Pur del becco si ficca entro le piume, Altrui consiglia, o non salire in sella, O di rigido feltro armarsi il dosso. | Esempio: | Not. Malm. 1, 20: Il verbo crocchiare.... propriamente è quel cantare che fa la gallina chioccia quando ha i pulcini. |
Definiz: | § VIII. Figuratam., e in modo alquanto scherzevole, dicesi delle donne quando incominciano i primi dolori del parto. |
Definiz: | § IX. Trovasi anche detto di cornacchia, come corrispondente al lat. crociare e crocitare. – |
Esempio: | Salvin. Esiod. 175: Quando casa tu fai, non lassar buche, Che non vi crocchi assiso il cornacchione. |
Definiz: | § X. Crocchiare vale altresì Cicalare, Conversare familiarmente; che oggi comunemente dicesi Stare a crocchio, Tenere crocchio o Far crocchio, o simili. – |
Esempio: | Not. Malm. 1, 20: Il verbo crocchiare, del quale ci serviamo alle volte pel verbo cicalare. | Esempio: | E Not. Malm. 1, 69: Il verbo crocchiare e la frase stare a crocchio significano Cicalare o Ciarlare di cosa di poco frutto o importanza, per finire il giorno.... Crocchiare viene dal latino crocitare, che è il Gracchiare delle cornacchie, essendo i crocchj quasi gracchj, cioè gracchiamenti, cicalamenti strepitosi e confusi di più persone.... Il Menagio vuole che derivi da cloco, che è il Gracchiare delle galline; ma a me pare più prossimo il sopradetto crocito. |
Definiz: | § XI. Att. Si usò per Percuotere, Battere, Dare altrui delle busse. – | Esempio: | Not. Malm. 1, 20: Il verbo crocchiare.... ci serve anche nel significato di Dar busse. | Esempio: | Nell. Iac. Gelos. 2, 2: Mi verrebbe voglia di risparmiar la fatica alla serva, e crocchiarti io pel buon verso. |
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